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Belgio: itinerario di 4 giorni nelle Fiandre

  • jamilapompei
  • 21 gen 2018
  • Tempo di lettura: 8 min

Le vacanze di Natale sono state (fortunatamente) abbastanza lunghe e intense, cosí ne ho approfittato per fare un bel giretto in Belgio.

Il Belgio è diviso in 3 regioni: a settentrione le Fiandre ,la cui popolazione di lingua olandese comprende circa il 58% della popolazione totale; nel mezzo è situata la regione della città di Bruxelles, che è ufficialmente bilingue, sebbene sia prevalentemente francofona, e nella quale risiede il 10% della popolazione; a sud la Vallonia, che costituisce il 32% della popolazione complessiva nazionale.

Ecco un itinerario di 3 notti e 4 giorni nella fiabesca cittadina di Gand (o Gent in olandese) e nella capitale Bruxelles.

1GIORNO : GENT

COME ARRIVARE A GENT:

Aereo Rynair da Milano Malpensa alle 9 di mattina ---> destinazione Bruxelles Zavantem.

Dall’aeroporto prendiamo direttamente il treno per Gent Sint Pieters al prezzo di 16 euro a persona con durata 1 ora e 15 minuti.

Dalla stazione di Gent, potrete comodamente arrivare in centro passeggiando per circa una mezz’ora o prendere il tram 1 direzione Evergem. Il tram lo troverete alla sinistra dell’uscita dalla stazione.

La città, capoluogo delle Fiandre Orientali, si presenta come un borgo medievale con un’ampissima zona pedonale, precisamente la più grande d’Europa, ragion per cui adorerete passeggiare per le sue stradine. Si nota già... sembra una bomboniera di città!!!!

Nel Medioevo era una delle città più ricche e potenti d’Europa:l'impatto di questo ricco passato è ben visibile nell’imponente architettura delle chiese e delle case dei ricchi mercanti lungo il fiume...

Città visitabile a piedi o bicicletta!

- Il quartiere Patershol è sicuramente il più importante di Gent: centro storico della città.

Vicoli acciottolati, case in stile fiammingo, ristoranti e negozi d'arte dappertutto. Ha un non so che di decadente ed angusto, seppur abbia il suo fascino (soprattutto di notte).

E iniziamo proprio da qui la nostra visita.

- Graslei e Korenlei, letteralmente note come “Riva delle Erbe” e “Riva del Grano”, sono due incantevoli banchine sulle sponde del fiume Leie, che attraversa Gent. Una volta erano il centro delle attività commerciali della città. Sin dal XII secolo vi sorsero le case delle più potenti corporazioni locali, mentre adesso sono uno degli angoli più turistici e fiabeschi della città.

- Proseguendo il fiume si arriva al castello di Gravensteen, in pieno centro. Fu dimora dei conti delle Fiandre e risale al XII secolo. Ancora oggi mantiene il fossato, le feritoie e le torrette,etc. Gli interni sono ben restaurati ma un po’ spogli, tranne che per la sala delle torture. Diciamo che l’esterno del castello è più suggestivo. Costo della visita della durata di un'ora è di 10 euro.Piacevole la sosta nella piazza fronteggiante il castello. Prende il nome di Sint Veerplein e ospita alcuni locali eleganti della città. Per lo più pub, ristoranti e soprattutto caffè.

- Ritornando sulle banchine del fiume, noterete un grande ponte.. saliteci!

Ecco l'anfgolo più suggestivo della città: 3 grandi e massicce chiese con grosse cupole.

La Sint-Baakfskathedraal (letteralmente “Cattedrale di San Bavone”) è un imponente edificio in pietra con splendide vetrate istoriate e particolari volte in mattoni.

Il pezzo forte di questa chiesa è però l’Adorazione dell’agnello mistico dipinta da Van Eyck. Ammirare quest’opera costa 4€, ma in una delle cappelle laterali è custodita una riproduzione. Se siete amanti dell’arte fiamminga non potete lasciarvela scappare.

Aperta fino alle 17

Proseguendo non potrete restare affascinati dal Belfort, il campanile di Gand, di ben 91 metri d’altezza che in passato avevo funzioni di avvistamento e di orologio. Vi è un carillon di 52 campane utilizzato per importanti concerti.

Quanto al bel Municipio (lo Stadhuis) è visitabile solo tramite visite guidate mentre la Chiesa di San Nicola (Sint-Niklaaskerk) è un importante esempio di gotico del Belgio, assolutamente da non perdere: l’ingresso è anche gratuito!

Nella grande piazza delle Chiese, abbiamo beccato il mercatino di Natale!!!

- Un altra piazza davvero imponenete è Vrijdagmarkt: un tempo si svolgevano riunioni pubbliche ed esecuzioni (non era difficile immaginarlo, con in città un castello come Gravensteen). Di venerdì ospita il mercato, da cui la piazza prende il nome. I classici edifici con frontoni circondano il perimetro della piazza, al cui centro si erge la statua di Jacob Van Artevelde, leader antifrancese di Gent vissuto nel XVI secolo.

- Un isolato a ovest della Vrijdagmarkt sorge il Dulle Griet: un cannone rosso lungo ben 5 metri, con un calibro di 60mm. Sparava proiettili che arrivavano a pesare anche 250 kg.

2GIORNO

Di cose da vedere ce ne sarebberp molte altre, tra cui musei e chiese che meriterebbero un soggiorno più lungo, o semplicemente un bel giro per il centro "moderno" peno di negozi e caffè.

Per chi fosse interessato è possibile acquistare il Museumpas, che al costo di 20€ offre per 3 giorni l’ingresso libero a tutti i principali musei e monumenti di Gent. Inoltre consente di muoversi illimitatamente su tram e autobus urbani. Lo trovate in vendita presso gli uffici delle compagnie di autobus e l’ufficio turistico.

Street Art: Dalla storia alla modernità in poche decine di metri.

Se amate la street art vi consiglio di munirvi dell’apposita mappa che troverete presso l’Ufficio del Turismo di Gent e di iniziare a esplorare la città da un punto di vista diverso, alla ricerca dei graffiti sparsi lungo le sue vie. Gli autori sono artisti locali molto conosciuti e apprezzati come Roa, che ha realizzato uno dei graffiti più conosciuti di Gent, i 4 conigli con gli occhi chiusi, o come Bue The Warrior, che crea composizioni animate da personaggi immaginari e situazioni coloratissime e allegre, o ancora Steve Locatelli o Resto. Il tour dei graffiti si può fare a piedi o in bicicletta e si possono ammirare 32 graffiti, che diventano 52 con le due ruote. Un modo originale di scoprire anche i quartieri meno centrali della città.

INFO UTILI GENT

DOVE DORMIRE?

Vakantielogies Cathedral , Sint-Jacobsnieuwstraat ,89. Due notti al prezzo di 148 euro incluse le tasse di soggiorno per una camera grande con bagno private in pieno centro.

DOVE MANGIARE?

- Non potrete perdervi l’assaggio di un dolcetto tradizionale di Gand, ma in realtà diffuso in tutto il Belgio: sto parlando dei cuberdons, dei coni di gomma arabica con un cuore di gelatina… 5 cuberdons al prezzo di 2 euro. A me, sinceramente, non sono piaciuti!!!

- Souplounge (Zuivelbrugstraat 4): se volete una zuppa calda, vi consiglio questo posto che al prezzo di 6 euro vi darà una bella zuppa ricca di condimneti, pane e mela.

Spuntino veloce, ma gustoso!

- Amadeus (Plotersgracht 8-10): Per chi ama la carne e vuole provare salse strane e locali, questo posto è il ristorante adatto. Arredato in modo molto ma moooolto originale, ha delle luci fuxia soffuse ed appesi alle pareti qualsiasi oggetti vi venga in mente.Personale molto cordiale e che parla bene inglese.Carne molto buona, costolette all you can eat ed ottime birre. Buonissima ance la patata al cartoccio con annessa cremina. Prezzo ragionevole (18 euro a testa).

DOVE BERE?

Per una birra in compagnia posso consigliarvi il Dulle Griet, un pub tradizionale, sito in una piazza molto carina, che serve 250 tipi diversi di birra. La particolarità del posto è che dovrete depositare una scarpa nel cestino, quale pegno per la restituzione dei tipici bicchieri in cui viene servita una birra tipica, la kwak.

3 GIORNO: BRUXELLES

Dalla stazione di Gent Sint Pieters, prendiamo il treno diretto a Bruxelles. La durata del viaggio è minima (30 minuti) ed il costo è di 9.80 euro.

Scendiamo a Bruxelles Central e subito, il controllore ci consiglia vivamente di tenere gli occhi aperti a borse e portafogli.

Notiamo infatti molta criminalità e turisti in lacrime!

Seconda volta in questa città e, come per la prima, la sensazione non è stata di stupore o meravgilia.

La considero una città carina, ovviamente, ma nulla di speciale: sporca, pericolosa e... tutto lasciato al caso!

- Si comincia da Grand Place, una delle piazze più celebri d’Europa e Patrimonio dell'Unesco dal 1998. Svetta l’elegante torre dell’Hotel de Ville, sulla piazza si affacciano anche Maison des Brasseurs (che ospita il museo della birra), la Maison du Roi (dove ha sede il museo comunale); è veramente una bellissima piazza in cui vale la pena sedersi ed osservarla, i palazzi che ne delimitano il diametro sono vari, ognuno con un nome e una storia; è viva questa piazza, accogliente, c'è sempre un mercatino dei fiori e viene da sognare pensando cosa possa essere in agosto quando un tappeto di fiori la inonda completamente.

-Seguendo rue de l’Etuve si incontra la fontanina del Manekken pis, il bambino che fa la pipi, divenuto uno dei simboli di Bruxelles; la statuetta è piccola ma è in una via caratteristica, piena di negozietti. Tutto intorno alla Grand Place, si trovano una serie di vie, che sono solo pedonali e dunque si possono gustare tranquillamente.

Vie sono pieni di negozi di souvenir, di artigianato locale, di ristoranti e locali tipici in cui si può mangiare varie specialità del posto a poco prezzo. Noi decidiamo di gustarci le famose patatine fritte, che meritano veramente di essere assaggiate, belle croccanti, e birra belga alla spina.

-Continuando per la Rue de la Montagne si arriva dritti alla splendida Cattedrale di San Michele e Santa Gudula con il magnifico coro e le vetrate che rappresentano il giudizio universale (XV secolo).

- Le Galaries Royales non sono immense, ma molto belle e piene di luce, e tra l'altro hanno accesso alle piccole vie laterali.

- Il quartiere Marolles è facilmente raggiungibile a piedi dal centro con una passeggiata di appena 1 km. Quartiere carino che offre la possibilità di scovare come in una caccia al tesoro i numerosi murales disseminati per le vie della città. Il quartiere Marolles potrebbe stupirvi per l’atmosfera totalmente differente dall’affollato centro città, una dimensione intima, piccoli bar si alternano a gallerie d’arte e negozi di design, abbigliamento vintage e antiquariato.

Giunti in Piazza Jeu de Balle vi ritroverete all’interno di un microcosmo, dove il tempo sembra essere fermo ad un romanzo di Scott Fitzgerald. Qui ogni giorno fino alle 14 c'è il mercatino delle pulci, disordinato ma affascianante.

- Alle spalle del quartiere Marolles, troviamo il quartiere Sablon: ricco e molto sofisticato, dove è obbligatorio fare una sosta da Pierre Marcolini la chocolaterie rinomata per le sue praline.

- Il Mont des Arts è un’area di Bruxelles che si trova tra il centro e il quartiere reale, costruita a metà Novecento. Dal giardino si può ammirare una bella vista sulla città, mentre a poca distanza si trovano alcuni degli edifici più importanti di Bruxelles con i principali musei della città,quali ad esempio il Palazzo Reale.

4 GIORNO:

-Atomium: dalla Gare du Midi bisogna prendere la metropolitana 6 direzione Roi Baudouin e scendere alla fermata Heysel/Heizel.

L'Atomium è una immensa struttura metallica, alta 102 metri con 9 sfere cioè i 9 atomi di un cristallo di Ferro.

E' stato creato come padiglione per l'Expo del '58.

Il prezzo di entrata è di 10 euro.

-Parlamento: se avete del tempo che vi rimane, fateci un salto!

C'é la possibilità di visitare gratuitamente e limitatamente a poche sale, la sede del Parlamento Europeo di Bruxelles. Ad ogni visitatore è data un'audioguida, impostabile secondo una delle 23 lingue dell'unione. La visita dura una mezz'ora.

INFO UTILI BRUXELLES

DOVE DORMIRE?

Easy Hotel Brussels City Centre (Rue d'Argent,1).

Hotel molto pragmatico, in tipico stile low cost, infatti fa parte della catena di hotel del gruppo di easyjet. Camere piccole, ma pulite e ordinate, ricche di prese e ingressi usb. Ogni richiesta di comfort in più (come quando si prenota un low cost) è a pagamento. La posizione è favolosa!

Una notte per 2 persone a 58 euro.

DOVE MANGIARE?

L'idea era di andare al ristornate Au fin du siecle, ma trovandolo chiuso, abbiamo optato per quello di fronte.

Carino e buono il ristorante 9 et Voisins (Rue Van Artevelde, 1).

Prima di ripartire invece siamo andati a La Roue d'Or (Rue des Chapeliers,26).

Entrambi cucina tipica belga con i famosi piatti : la carbonade flamande a base di birra; il waterzooi a base di panna; le boulettes ovvero polpette di carne servite nel sugo; lapin aux pruneaux,etc.

DOVE BERE?

- Delirium Cafè, è un must!! Il locale è allestito all'interno di una struttura del XVIII secolo e riprende il suo nome dalla birra Delirium Tremens, che ha come simbolo un elefante rosa, anche decorazione dell'entrata dell'esercizio.

- A La Mort Subite, assieme al Delirum, è forse la birreria più famosa di Bruxelles.

SEE YOU NEXT TRIP!!!!!

 
 
 

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