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La Ville Rose: Tolosa & Carcassonne

  • jamilapompei
  • 14 apr 2018
  • Tempo di lettura: 7 min

Tolosa, città della Francia e centro culturale dell'Occitania, è denominata la Ville Rose.

Immaginate infatti una città vivace, dai colori pastello.. il centro storico assume, soprattutto all’ora del tramonto in estate, un particolare colore roseo. Tutto il centro di Tolosa è fatto di case e palazzi di mattoni rossi. Camminando per le vie della città si viene avvolti da una luce particolare che ha in sé tutto il calore di una città occitana.

A Tolosa questo particolare è molto evidente: si notano molte più bandiere occitane rispetto a quelle francesi e i nomi delle vie sono scritte in due lingue.

Patrimonio dell'Unesco, Tolosa si gira a piedi ed in poco tempo.

Città da visitare sicuramente, ma se dovete scegliere quale città della Francia visitare... andate a Bordeaux! ;)

GIORNO 1:

Aereo da Milano per Toulouse Blagnaccon easyjet. Arrivare in centro è molto semplice: basta prendere il tram T2 all'uscita dall'aereoporto. il blieglietto costa 1,60 € per 90 min. Il tram vi permetterà di raggiungere la fermata Arenes e da lì potrete usufruire dalla metro per arrivare al vostro albergo.

Noi abbiamo alloggiato in pieno centro: Hotel Ours Blanc, 2 stelle, sito in Place Victor Hugo, 25.

Ci siamo trovati molto bene : su Booking è valutato con un punteggio di 7,5 e per due notti abbiamo speso 124 €.

La struttura si trova di fronte al mercato più grande e famoso di Tolosa e da qui iniziamo il nostro tour.

- Mercato di Victor Hugo : Il mercato chiude elle ore 14. All'ora di pranzo è pieno e vivace, ci sono tantissime bancarelle stracolme di qualsiasi bontà: dai formaggi alle carni, dal pesce al pane.

Sono consigliati i piccoli ristorantini al secondo piano per uno spuntino da leccarsi i baffi: utilizzano i prodotti del mercato per preparare piatti tipici della zona.

- Place du Capitole: piazza principale della città. Sede del potere municipale dal XIII secolo, simbolo della città e molto molto bello (e gratuito) da visitare al suo interno. In particolare la sala Gervais e la sale des Illustres sono a dir poco spettacolari. Davanti al palazzo del Capitole si trovano le eleganti arcate sotto le quali trovano riparo un sacco di eleganti café, brasserie e gelaterie. Non dimenticatevi di fare una passeggiata sotto i portici a testa in su: il soffitto è interamente decorato da 29 serigrafie realizzate dall’artista nizzardo Raymond Moretti che ritraggono diversi aspetti della storia tolosiana (la corrida, la Guerra di Spagna, la Liberazione…). Altra cosa da non dimenticarsi di vedere è la grandissima croce occitana in bronzo collocata proprio al centro della piazza: anch’essa è opera di Moretti ed è completata dai 12 segni zodicacali.

Il Capitole è visitabile nei giorni feriali dalle 8:30 alle 19, mentre la domenica e i giorni festivi dalle 10 alle 19. Nei giorni in cui si svolgono delle cerimonie, la visita non è consentita.

- Saint Sernin (foto principale) : è il monumento più riconoscibile di Tolosa, grazie al notevole campanile ottagonale che si slancia per 67 metri e che è visibile da diversi punti della città. La basilica di San Saturnino .nasce in vesti molto sottomesse per poi divenire grandiosa ed essere promossa al rango di basilica soltanto parecchi anni, dopo la posa della prima pietra e per delle esigenze “funzionali”: da qui infatti passavano (e passano tutt’oggi) i pellegrini diretti a Santiago di Compostela e proprio la grande affluenza di questi ha portato all’ampliamento della chiesa. È dedicata a San Saturnino, il primo vescovo di Tolosa martirizzato nel 250 e qui sepolto. L’ingresso alla chiesa è gratuito, tuttavia vale la pena spendere 2,5 € per visitare le cripte (ce ne sono due: inferiore e superiore) e il deambulatorio che circonda la tomba di San Saturnino.

- Les Jacobins : gioiello dell’arte gotica della Linguadoca, il complesso dei Giacobini, composto dalla chiesa e il suo notevole campanile (sullo stile di quello di Saint Sernin, se non più bello anche se più basso), un bellissimo chiostro e il convento. La chiesa, considerata una delle più belle chiese domenicane d’Europa, ha un interno a navata unica talmente ampio che spiazza ed è sorretto da diverse colonne alte 22 metri tra cui si distingue le palmier (il palmizio), un pilastro dalla cui sommità partono 11 rinforzi ad arco che gli donano l’aspetto di una palma. All’interno della chiesa sono custodite le reliquie del filosofo San Tommaso d’Aquino, a cui la chiesa stessa è dedicata. L’ingresso alla chiesa è gratuito, mentre per accedere al chiostro bisogna pagare un biglietto di 4 €.

- Cathédrale Saint-Étienne: struttura strana. Numerosi aggiustamenti, allargamenti, giustapposizioni e riduzioni fatti nel corso degli anni e spesso in maniera pericolosa (o creativa, a seconda di come si vuole pensare) hanno reso questo grande edificio di impronta romanica e ricostruito in gran parte in stile gotico, una stranezza architettonica, ma con un risultato assolutamente positivo e gradevole. Questa mancata simmetricità è visibile ovviamente sia all’esterno che all’interno della Cattedrale, il cui ingresso è gratuito.

- Musée des Augustins: importanrti opere d’arte, dipinti e sculture dal Medioevo fino al primo Novecento. In particolare è da vdere il chiostro all'interno.

- Zona intorno al Musée d’Art Contemporains des Abbattoir nel quartiere Saint-Cyprien sulla riva sinistra della Garonna. Posto per chi ama l'arte moderna e il "riqualificato". Il pilastro dell’insieme è appunto il grande edificio che nel 1828 è stato costruito per ospitare tutti i macelli della città. Oggi è un museo d’arte contemporanea di prim’ordine, che utilizza sia gli ampi spazi interni della costruzione, ma anche gli spazi esterni dove si trovano delle opere esposte molto ben contestualizzate. Intorno a questo fulcro si sviluppa una gradevole zona verde ideale per una pausa di relax, che si affaccia sulla Garonna e dà la possibilità di ammirare la città dall’altra parte.

GIORNO 2:

CARCASSONNE

Dalla stazione di Tolosa, prendiamo un regionale al cosrto di 16,50 euro a testa per arrivare a Carcassonne.

Il viaggio dura 1ora e 15 minuti. Vale la pena ricordare che Carcassonne è stata scelta come location per il film “Robin Hood il principe dei ladri “ con Kevin Costner.

Come nelle Fiabe .... Torna indietro di diversi secoli e immagina di vivere nel Medioevo. La Cité di Carcassonne, designata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è una città medievale fortificata e accuratamente restaurata, che sorge su una collina nei pressi del fiume Aude. Ti aspetteresti quasi di vedere sentinelle armate che presidiano le torri della città fortificata. Sull’altra riva del fiume, il quartiere di La Bastide ha il fascino d’un paese rurale francese.

Per visitare Carcassonne, la sua fortezza ed il suo parco, vi basteranno il realtà 5/6 ore.

Ci sono due distinte Carcassonne:

- la città bassa: Cathedrale de Saint Michel in stile gotico; la chiesa di Saint Vincent; la Chapelle de Nostre Dame che segna l'inizio della via per ilcammino di Santiago de Compostela.

- la città alta. ci sono quttro porte d'accesso per entrare nella più impressionante cittadella fortificata d'Europa.

Oggi vi abitano pochissime persone in quanto stra affollata di turisti.

All'interno della fortezza ci sono piazzette con ristoranti, bar, hotel, negozi di souvernir. E' proprio una vera città!

La Basilica Saint Nazaire è sicuramnete da vedere.

L'ingresso all'interno della Cittadella è gratuito. Per visitare invece il castello bisogna pagare 9 euro.

GIORNO 3:

Ultime ore a Tolosa e c'è una bella giornata.

Decidiamo di passeggiare lungo la Garonna,purtroppo a livello della strada perchè c'erano dei lavori a livello fiume. :(

Tolosa romantica all’inverosimile, quasi da far la concorrenza a Parigi. Sono tutti in bici, c'è chi corre e chi passeggia rilassato lungo il Canal de Brienne, ossia il bel canale ombreggiato da alberi in entrambi i lati, che collega la Garonna al Canal du Midi (ossia il è un canale artificiale di 241 chilometri che collega la Garonna al mar Mediterraneo e che attraversa la città di Tolosa, regalandole un aspetto a tratti lacustre). Per noleggiare una bici, consiglio di utilizzare il sistema di bike sharing cittadino Vélô Toulouse: economicissimo (il noleggio per un giorno costa 1,20 €), facile da usare e con possibilità di aderire e pagare online.

TOLOSA BY NIGHT

La città ha una movida frenetica e viva, come ogni città universitaria che si rispetti!!!

Ci sono diverse zone piene di discoteche, disco pub, bar e ristoranti.

Ve ne consiglio alcuni:

Chez Tonton : famoso locale della Piazza Saint Pierre dove si ritrovano gli studenti

Le Saint des Seins :nel locale ci sono due calcio balilla ed un’atmosfera molto giovanile

Le Bar basque : si può ballare come in discoteca, ma senza pagare all’entrata!

Le connexion : anche qui troverete dei calcio balilla e dopo potrete anche ballare

La mécanique des fluides : potrete gustare diversi tipi di birra, a volte rari e shooter originali

Cale sèche: è una rhumeria davvero simile a come potreste trovarne in Italia! I prezzi poco alti ed atmosfera che ricorda una tana di pirati.

Le Down Town: istituzione a Tolosa!

Le Fat Cat:

Il locale è stato aperto all’inizio dell’anno. Troverete un’atmosfera gradevole a tema anni 20’s (années folles). È specializzato nei coktail e, seppur i prezzi siano alti, ne valgono la pena.

Le Moloko : un arredamento anni 70 per questo locale che propone una larga gamma di cocktail, dai classici ai più originali.

Delirium Tremens

COSA E DOVE MANGIARE:

La cassoulet è indubbiamente il piatto più popolare sulle tavole di Tolosa e della vicina regione della Linguadoca (di cui Tolosa non fa però parte). Il piatto prende il nome dalla casseruola in cui viene preparato (e servito) e si ottiene con alcuni ingredienti irrinunciabili e altri che variano a seconda dell’estro del cuoco e soprattutto dalla sua provenienza (questo perché ci sono dispute che vanno avanti dalla notte dei tempi su quale sia la città che ha dato effettivamente i natali alla cassoulet). Sta di fatto che a Tolosa ciò che non manca sono la carne di maiale, il confit d’anatra, la salsiccia di Tolosa e i fagioli. Ça va sans dire che si tratta di un piatto di origini povere e molto sostanzioso.

La violette, fiore commestibile a mo' di gelato.

Au Petit Bonheur Molto carino, personale gentilissimo, piatti originali ma non azzardati, porzioni abbondanti e prezzi onesti. Atmosfera romantica qb ma informale. Dove: Rue des Filatiers 20

See you.. :)


 
 
 

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